La luna mi spia da dietro il suo manto lunare.

Si nasconde furtiva sotto quel manto

ricoperto di 100 perle luccicanti.

Le stelle appiccicate su esso ne fanno

risaltare la purezza estetica.

Un caldo alito di vento agitato da esso

si dirada tra le cime di un cipresso.

La luna si alza sopra di esso slutando.

Io a gran voce.

Un’ombra. Un’ombra riflessa sotto il

cipresso.

Un’ombra sola, un’ombra scura,

il triste arrivederci della luna materna.

24 febbraio 1999